Chiesa parrocchiale di Santo Stefano protomartire

Cividale del Friuli, 1483 - 1602

Nella frazione di Rualis la Chiesa di Santo Stefano protomartire è stata da sempre uno dei punti di riferimento del piccolo tessuto urbano, occupando una posizione baricentrica all’interno del borgo antico, con sedime leggermente rialzato rispetto al piano stradale. Presenta una pianta rettangolare a navata unica con abside semicircolare sporgente e sacrestia addossata sul lato sud-est; l’impianto planimetrico si eleva con una struttura portante in muratura mista e copertura a due falde in capriate di legno e manto in coppi. Retrostante alla chiesa, collegato ad essa tramite camminamento coperto vetrato, si sviluppa il centro pastorale con forme contemporanee. Il prospetto principale è tripartito da quattro paraste con capitello dorico, al di sopra del quale poggia l'alto fregio con fasce modanate sul quale si imposta il timpano. Nelle due partizioni laterali è presente una specchiatura con cornice rettangolare modanata, mentre nella partizione centrale è posizionato il portale lapideo con piedritti e architrave modanati, mensoline e timpano arcuato con sovrapposto un rosone quadrilobato. Internamente, in prossimità del presbiterio, ai lati dell'arco santo, sono collocati i due altari; a Sud si apre la porta di accesso alla sacrestia. L'abside, ritmata da paraste rilevate, è interamente dipinta così come il catino absidale. La pavimentazione è in lastre quadrate di marmo bicrome disposte a losanga. Grazie alla descrizione della visita capitolare del 9 maggio 1602 si è a conoscenza che l’altare maggiore era caratterizzato da un’icona con raffigurati i Santi Stefano, Antonio e Leonardo; l’altare laterale sinistro presentava l’immagine della Beta Vergine in legno dorato e “cum antpendio in legno picto”; l’altare laterale destro era dedicato a San Pietro con l’immagine del santo in legno dorato e l’antipendio era “ex tella picto, tabulis ornato”

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