L'attuale assetto del complesso edilizio è il risultato di differenti fasi edificatorie. La costruzione è cinta da un muro in pietrame in cui spicca il portale ad arco affrescato, poggiante su due pilastri. I dipinti (realizzati nel 1589-'90 da Giulio Urbanis) a sinistra dell'arco, per lo più scomparsi, riproducono una scena circoscritta entro due colonne in cui è rappresenta la Vergine col Bambino, seduta sul trono, cui si affiancano S. Giovannino con l'agnello e quattro angeli musicanti. Sopra l'arco d'ingresso, segnato da pregevole fregio raffaelesco con putti e fiori, emergono tre stemmi gentilizi (una fascia tortuosa reca la scritta “ Simplices ut columbae, prudentes sicut serpentes”). Ben leggibili risultano gli affreschi di destra, in cui sono rappresentati i Ss. Daniele (che svolge il suo rotolo) Andrea (con la croce) e Valentino (mutilo di parte del volto). Il portale termina con una copertura a due falde con struttura in legno e manto in coppi di recente realizzazione