Il comprensorio del Castello di Sotto inizia ad Ovest, punto in cui si accede attraverso un’alta porta turrita (oggi mutilata dell’arco), detta Porta Cisis, che si apriva sulla cerchia esterna delle mura (girone), di cui rimane la prima parte incorporata tra due casette. Percorrendo Via Dei Castelli si giunge ad un portale cuspidato con a destra, prima di attraversarlo, l’edificio sacro dedicato a San Marco, parzialmente addossato al prospetto Ovest del mastio, ed il mulino. Attraversato il portale, una porta di piccole dimensioni detta “Pusterla” (dal latino “porterula” per la sua ridotta grandezza, facilmente più difendibile) ci si trova nel nucleo interno circondato dal “gironutto” (la cinta interna delle mura di cui resta un tratto merlato sulla sinistra); il Castello di Sotto è inteso come il complesso di edifici di varie epoche che si sviluppano intorno ad un cortile interno. Al mastio si accede da una cancellata in ferro battuto che apre la vista sul parco secolare. Il complesso di Sotto comprende inoltre l’insieme di edifici, che va sotto il nome di Borgo, tra la Porta Cisis e il Fiume Taglio. Da un atto testamentario del 1360 che riguarda la divisione del Castello in quattro parti, fra i figli del signor Enrico ed i loro nipoti tutti del ramo di Sotto, si apprende che la proprietà era composta da una casa grande con un proprio gironutto, un girone più grande murato comprendente una pusterla e varie case e stalle, un borgo con case a schiera sul modello del borgo del Castello di Sopra, un borgo nuovo con case a schiera, depositi, cortile e forse una torre di legno, una serie di fossati circostanti con il fiume che divide il borgo dalla borgata nuova e quattro ponti. Nel 1393 avvenne la costruzione di un edificio appoggiato al mastio del Castello di Sotto che diede avvio ad un ampliamento del nucleo che sarebbe continuato fino al XVIII secolo