Sacrario del Monte Cimone
Il Sacrario, che sorge sulla cima del Monte Cimone a una quota di 1226 metri s.l.m., è costituito da tre parti: l’Ossario, il Sacello e la Cuspide. L’Ossario è un unico grande vano ipogeo che custodisce le salme di 1.210 militari, tutti ignoti; una scalinata a cinque rampe porta al Sacello, un arco quadriportico, al centro del quale è posto come altare un grosso masso cubico staccotasi dalla roccia in seguito all’esplosione, al di sopra del quale è una lampada votiva in ferro battuto. L’alta Cuspide a base ottagonale, sormontata da una croce in ferro, completa la torre progettata dall’ingegner Thom Cevese; sulla parte frontale delle chiavi di volta dei quattro archi sono scolpiti gli stemmi di Vicenza, di Tonezza, il fascio littorio e il leone di San Marco. Sulle due facciate principali dell’arco sono poste due iscrizioni: sulla fronte anteriore si legge SEPOLTI DA MINA NEMICA/ QUI DORMONO/ MILLE FIGLI D’ITALIA/ XXIII SETTEMBRE MCMXVI e su quella posteriore SUL MARTORIATO CIMONE/ LE GESTA DI NOSTRA GENTE/ ECCELSERO PER AUDACIA/ XXIV LUGLIO MCMXVI (fonte www.venetograndeguerra.it e pannelli illustrativi in situ)
- OGGETTO sacrario commemorativo/ alle vittime della mina austriaca
- LOCALIZZAZIONE Tonezza del Cimone (VI) - Veneto , ITALIA
- INDIRIZZO Monte Cimone, Tonezza del Cimone (VI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Sacrario è allo stesso tempo la tomba e il monumento alla memoria dei fanti di tre compagnie del primo battaglione del 219° Fanteria della Brigata Sele e della 130° compagnia zappatori del Genio, caduti vittime di una mina austroungarica fatta esplodere all’alba del 23 settembre 1916. Per espugnare la vetta, che da poco era stata conquistata dagli italiani, gli zappatori austriaci avevano lavorato per quasi un mese, giorno e notte a turni di sei ore, portando in posizione 14.200 kg di esplosivo. Alla fine della guerra sulla cima del monte venne sistemata una bara in legno in cui si potevano deporre i resti umani smembrati raccolti intorno al cratere della mina. Nel 1927 si decise di erigere un monumento progettato gratuitamente dall’ingegnere vicentino Thom Cevese e realizzato da maestranze locali: l’inaugurazione ebbe luogo il 28 settembre 1929 alla presenza del principe Umberto di Savoia. Negli anni successivi vennero raccolti nell’Ossario anche i resti di molti soldati traslati da cimiteri di guerra via via eliminati, facendo salire il numero delle salme a 2.173; nel 1947 venne inumato nel Sacrario anche il suo progettista (fonte pannelli illustrativi in situ)
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 05-ICCD_MODI_4255664800951
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0