La struttura, di robusto impianto a parallelepipedo, è sormontata da una torretta-abbaino privilegiata da paraste che inquadrano una finestra ad arco centrale. L'alzato dell'edificio è di tre piani fuori terra più un piano seminterrato che, nella parte retrostante verso il cortile giardino interno, costituisce il piano terreno a causa del dislivello trasversale della costruzione. il prospetto anteriore è coronato da un cornicione aggettante a più profilature del tutto simile a quello che conclude l'abbaino. L'edificio si trova in posizione avanzata rispetto all'allineamento della via Cristoforo Colombo sulla qale si affaccia la severa facciata simmetricamente scandita dalla regolare alternanza di finestre e balconi. Al livello del calpestio le finestre sono state chiuse da grate in ferro di semplice fattura e recente posa in opera, a differenza delle ringhiere dei sei balconi dei piani superiori che sono in ghisa di buona fattura eclettica. Nello stesso stile è la lunetta del portoncino centrale in cui si legge la data 1871. Purtroppo, nei ripristini degli ultimi decenni, la facciata intonacata è stata rivestita per tutto il piano terreno, con lastre in pietra, formando uno zoccolo che interviene sgradevolmente nel composto decoro, ancora leggibile nonstante il degrado dell'intonaco grigiastro. La controfacciata ha un arioso assetto che, pare inglobare lo spazio del giardino interno, nella serie di arcate delle ali laterali subordinate al corpo centrale aggettante. Anche se alcune delle aperture sono state accecate o trasformate da arcuate in rettangolari, l'insieme mantiene il carattere originario di armoniosa scansione delle parti, soprattutto quella centrale avanzata, ben definite da lineemarcapiano a più profilature e da paraste che affiancano le aperture. L'intonaco giallino, contribuisce a far risaltare l'articolata composizione della struttura. Di pregevole fattura è il cancello in ferro di accesso al giardino che, è stato parzialmente trasformato in cortile carrabile con una manica interna adibita ad autorimessa. La scala di distribuzione è unica, a due rampe in pietra, trasversale alla facciata ed in posizione perfettamente centrale. Il tetto è a due falde con l'orditura in legno e il manto di copertura in coppi, mentre la torretta-abbaino centrale ha la struttura a padiglione. Originariamente il tetto era adorno di lombriquens in legno, come in arte si vede ancora sulla fiancata