Palazzo Accorsi

Moncalieri, ca ultimo quarto XVII - (?) XVIII

L'impianto a parallelepipedo si impone all'esterno per la statica monumentalità in contrasto con l'articolazione degli spazi interni di scenografica rappresentatività. Le due facciate, verso via San Martino e e vicolo Botta presentano una tessitura con aperture alquanto distanziate, il portale di accesso principale è il solo elemento in stile sopravvissuto allo scempio operato al livello di calpestio per l'uso commerciale del piano. Un balcone angolare privilegia il primo piano. Dal portone carraio d'ingresso, si accede alla corte attraverso un atrio lastricato in pietra e voltato a botte nella prima sezione, nettamente definita dalle modanature aggettanti ed ampliato a tre campate con volte a crociera in prossimità della scala. anche il cortile, con al centro un pozzo, è definito da un portico a tre campate con volte a crociera al piano terreno e logge nella parte soprastante. Di tipico impianto barocco è lo scalone a due rampe in pietra con la balaustra ed un vaso portafiori in marmo fino al piano nobile e più dimessa, con ringhiera in ferro nei piani successivi. La parte verso il vicolo Botta è una struttura indipendente aggiunta durante il settecento, di due piani con una compatta cortina muraria in mattoni a vista, con due finestre sagomate chiuse da grate ed un ingresso voltato a botte con cancellate di gusto eclettico; al lato dell'atrio un pozzo. La parte che si affaccia verso il cortile era probabilmente adibita a stalle e servizi. Il tetto a padiglione, con orditura in legno e manto in coppi

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