La villa suburbana all'incrocio tra la via Cristoforo Colombo e la piazza Amedeo Ferdinando, è costruita su un notevole pendio ed è circondata da un vasto giardino a terrazze recintato da una semplice cancellata con pilastrini vagamente liberty. La costruzione risale alla fine dell'Ottocento e fonde ecletticamente l'impianto neogotico, che la fanno assomigliare ad un piccolo castello, ad elementi di liberty irrigidito quali, ed esempio i balconi in litocemento. La fronte verso il giardino è di quattro piani fuori terra, sfruttando al massimo il dislivello del terreno, ed è intonacata in grigio nei due piani interiori, mentre i due piani superiori sono in mattoni a vista. L'alzato verso la piazza è di due piani fuori terra sormontati dalla torre di tre piani con coronamento merlato a sporta; in questa parte le linee marcapiano sono realizzate con mattoni di spina inclinati ed archetti pensili composti, le modanature delle finestre, di forme e dimensioni diverse, sono di conci bianchi a sesto acuto ed aggettanti sulla parete rossa. Il movimento dell'alzato è ulteriormente sottolineato da aperture di taglio diverso - monofore, bifore, porte finestre e balconcini. Il portoncino d'ingresso è privilegiato da una lunetta con uno stemma in litocemento. Il tetto è a a padiglione con l'orditura in legno ed il manto di copertura in coppi e poggiata su una fascia di archetti pensili