La cappella di S. Pietro alla Grangia di Castelmerlino si caratterizza soprattutto per la semplicità compositiva e per l'immagine anonima che offre. Sviluppata su una pianta ottagonale, presenta un interno con un solo ordine di lesene angolari, con capitello scanalato, su cui poggia una trabeazione dalle linee appena accennate che sostiene gli spicchi della cupola costolonata. Solo le finestre ovali e gli oculi interrompono la piattezza e l’anonimato di questo interno. L'esterno -caratterizzato dall'uso del mattone a vista - decorato con un ordine gigante di paraste, anticipa e conferma quest'ipotesi di povertà espressiva. La scelta di nascondere la cupola rialzando la cortina muraria oltre il livello di imposta e di coprire il tutto con un tetto in coppi, sia forse evitato di rendere tozza l'immagine definitiva di questo edificio, ne ha però segnato l'aspetto, facendolo diventare simile ad un brutto torrione che si inserisce male in questa corte rustica