La chiesa è a croce greca con un vano centrale quadrato, vestibolo e tre bracci rettangolari. La volta del vano centrale è una cupola cilindrica con un lanternino cieco mentre i bracci hanno volta a botte unghiata. Sopra ciascuna delle otto colonne che sostengono gli archi delle volte a botte vi è uno scudo sostenuto da putti in stucco. Nei quattro angoli della chiesa sono collocate altrettante statue in stucco opera del Barberini, sopra di esse sono dipinti gli stemmi di S. Domenico . Gli stucchi sui capitelli, i putti sulla trabeazione e le altre decorazioni sono del quadraturista M. Tornelli. L’interno è illuminato da un doppio ordine di finestre ai lati dei bracci da altri finestroni centinati nonché da otto occhi circolari all’imposta della cupola. La facciata si presenta sulla via V. Emanuele con un timpano mensolato e colonne con lesene ioniche festonate al capitello. Verso le estremità sormontate da fiaccole vi sono due statue in stucco. Un campanile barocco quadrangolare con 4 timpani che sormontano le aperture della cella campanaria fiancheggia il tamburo della cupola. Essa presenta un lanternino cieco con intorno un cornicione sostenuto da una serie di mensolette con gocce che riprendono quelle del frontone della facciata. Sul tamburo a istanza uguali s’aprono otto finestre circolari incorniciate da un fregio dorico a mò di timpano spezzato alla base. Sovrasta il cupolino a ghisa di pinnacolo con un angelo