Nuraghe Donna Ciccia (nuraghe, struttura di fortificazione)

Chiaramonti, secc. XVII - X a.C

Nuraghe ubicato su un modesta altura nei pressi dell’incrocio tra la strada a scorrimento veloce Saccargia-Tempio e la SS 132 per Tula-Ozieri. Del monumento, di tipo complesso, è ben leggibile il mastio centrale, ancora apprezzabile in elevato nelle sue forme principali per un’altezza di 12 filari; le altre torri, verosimilmente due, si percepiscono per una serie di allineamenti murari ad andamento circolare che spiccano dal piano di campagna senza soluzione di continuità: la presenza di una folta vegetazione infestante di tipo arbustivo con, talvolta, apparati arborei non ne consentono una migliore lettura ed identificazione. La tecnica costruttiva, a filari regolari, mostra l’uso di blocchi litici di medie dimensioni, opportunamente lavorati, disposti secondo piani di posa orizzontali; talvolta si ravvisa l’uso di zeppe litiche di piccole dimensioni disposte di taglio. Nella porzione settentrionale è possibile osservare, a causa del crollo di parte dell’elevato, la scala anulare a luce ogivale di collegamento tra la camera inferiore e la camera superiore del mastio. La pietra utilizzata, prevalentemente calcare, si alterna, soprattutto lungo la porzione nord, ad inserti di trachite conferendo al nuraghe una bicromia chiaro-scuro. Lungo il lato sud-est del nuraghe si notano diversi blocchi in stato di crollo. Tutt’intorno al monumento, in particolare a sud/sud-ovest, si notano affioramenti murari rettilinei e curvilinei pertinenti, verosimilmente, ad opere di terrazzamento ed a strutture abitative afferenti al villaggio

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