Si tratta di una Domus de Janas di tipo complesso, a proiezione longitudinale. l'ingresso si apre sul lato lungo di un vestibolo rettangolare, con copertura a doppio spiovente; a sinistra di tale vano vi è un portello che introduce in una celletta semicircolare, mentre a destra si doveva trovare un'altra celletta, oggi completamente franata. Infine, attraverso un portello aperto nella parete opposta a quella dell'ingresso dell'ipogeo, si accede in una piccola anticella ellittica; sulla sinistra di questo vano un portello trapezoidale mette in comunicazione tale vano con la già nominata cella a sinistra del vestibolo, mentre, sul lato opposto al portello di ingresso, un altro portello immette nel vano di maggiori dimensioni della tomba , una cella sub-rettangolare in cui la volta era sorretta da due colonne, una delle quali ancora integra, mentre la seconda in parte distrutta. Sulle pareti laterali e su quella di fondo si aprono infine, attraverso piccoli portelli, tre cellette, di cui una sola, quella a sinistra, con pianta ellittica, è ancora visibile; infatti la cella sulla destra è quasi completamente crollata, mentre quella opposta al portello di ingresso alla camera è interrata. Sarebbe necessario un intervento urgente di restauro, in quanto la tomba sta cadendo sempre più in rovina. Nel vestibolo è presente una copertura doppio spiovente, in cui è stato ottenuto, a rilievo, lo schema di una copertura lignea di capanna. Materiale: scavata nel granito