balneum (impianto termale, LUOGO AD USO PRIVATO)

Catania, ca III sec. a.C - ca III sec. d.C

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  • OGGETTO impianto termale
  • MISURE Altezza: 1.60 m
    Lunghezza: 11.77 m
    Larghezza: 16.28 m
  • CLASSIFICAZIONE LUOGO AD USO PRIVATO
  • LOCALIZZAZIONE Catania (CT) - Sicilia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Sant'Antonio, 8, Catania (CT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE << Per i numerosi frammenti di ceramiche di età tardo classica rinvenuti [...] non è escluso che nel primo impianto furono riutilizzate murature con malta di fango relative a costruzioni della fase edilizia dionigiana, come documentato negli edifici ellenistici catanesi rinvenuti nel monastero benedettino e nel reclusorio della Purità. Nella fase seguente, protoimperiale, i muri furono costruiti con pietre legate da malta di calce, le pareti dei vani coperti furono affrescate, e i prospetti esterni rivestiti con conci lavici squadrati. Pur conservando i pavimenti in "opus signinum" in alcuni ambienti, in altri furono realizzate pavimentazioni in "opus sectile", con lastre sottili di marmo disposte in modo da formare motivi decorativi di tipo geometrico. Si individuano così due fasi costruttive di epoca romana. La prima età tardo ellenistico-repubblicana con molti materiali cronologicamente associabili. [...] Per le tecniche costruttive, la tipologia dei pavimenti e degli affreschi, e i materiali, l'edificio va inquadrato tra la fine del III sec. a.C. e il III sec. d.C. Tra le tecniche murarie documentate nell'edificio è l'"opus vittatum mixtum", con conci lavici squadrati alternati a tre ricorsi di mattoni "bipedales". L'"opus vittatum mixtum" di età traianea, si diffonde con Adriano ed è utilizzato fino alla fine dell'Impero. I ricorsi di mattoni, impiegati dall'ultimo ventennio del I sec. d.C., distinguevano spesso una giornata di lavoro dall'altra, e avevano una funzione statica "di incatenare le cortine al nucleo e ripartire i carichi con maggiore efficacia" [...] I pavimenti realizzati con ottimo cocciopesto sono riferibili al primo impianto dell'abitazione, e non furono sostituiti per scelta dai proprietari e per la loro resistenza al tempo e alla manutenzione ordinaria. La successione stratigrafica delle decorazioni parietali, invece, più sollecitate dal degrado naturale ed antropico, documentano le più frequenti ristrutturazioni della "domus" e i gusti decorativi nella scelta del linguaggio pittorico fino al II sec. d.C. La "domus" fu modificata nel tempo con l'ampliamento di ambienti "collegati" con pavimenti in "opus sectile", che al bisogno furono restaurati almeno fino all'inizio del III sec. d.C. >>
  • TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1900384845
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2025
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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