L'area archeologica di località Temponi, si trova ad un paio di km a S di San Mauro Forte, da cui si segnalano testimonianze a partire dal periodo protostorico. Qui infatti, in contrada Canecupo (proprietà Cassano), negli ultimi anni del secolo scorso si era rinvenuta un'accetta a occhio, del tipo a martello, in rame, frammista a una massa cinerina, probabilmente un focolare, scavato alla profondità di m 1,30 e poco distante, in contrada Fontanelle ai Temponi (proprietà Arcieri), si era registrata la scoperta casuale, ad opera di un contadino, di un pendaglio di rame formato da dischi decorati a spirale e di un'armilla dello stesso materiale. Nel 1991, sempre in località Temponi è stata rinvenuta una tomba a fossa che ha restituito 15 vaghi in terracotta, in origine dipinti, facenti parte di un manufatto complesso: forse una corona di tipo vegetale, con sostegno e foglie in bronzo e bacche fittili. La quasi totale perdita degli elementi in metallo sembra essere la conseguenza del rituale della cremazione cui è stato sottoposto il corpo, di sicuro un uomo, collocato sul rogo vestito, con indosso il cinturone e, se la ricostruzione è esatta, la testa cinta da una corona: un oggetto che ne poteva sottolineare la condizione "eroica" o una particolare fede religiosa a sfondo salvifico. Nella tomba , anche una coppia di anfore collocate direttamente nella fossa quale corredo; la mancanza del fondo delle vasche ne indica la natura di oggetti privi di funzionalità, ma solo simbolici, opera di un ceramografo, facente parte della grandissima officina con sede a Taranto in cui operavano il Pittore di Dario ed il Pittore dell'Oltretomba, nel corso della seconda metà avanzata del IV sec. a. C