Marsico Nuovo (insediamento)

Marsico Nuovo, Età del Ferro - Età Ellenistica

Centro dell'alta Val d'Agri, occupa una collina allungata e articolata in tre dossi: il più alto (La Civita) corrisponde forse all'abitato antico, mentre su quelli inferiori (Portello e Casale) sembrano concentrarsi le sepolture, che datano dall'età del Ferro a tutto il IV sec. a.C. Marsico Nuovo è stato oggetto di scavi prevalentemente nell'Ottocento, per lo più effettuati sulla spinta di rinvenimenti fortuiti; per gli anni 1823-1825 preziose e dettagliate testimonianze vengono dagli archivi dell'Intendenza borbonica. Viene descritto, in particolare, lo scavo di alcune tombe nella piazza del paese, da cui si può dedurre rito funebre e composizione dei corredi. Nel 1960, il Museo Provinciale di Potenza procedeva al recupero, in contrada S. Donato, di una serie di pezzi, tra cui figuravano armi in ferro, armille e pettorali in bronzo. Recentemente è stata recuperata, in contrada Agri, una sepoltura arcaica il cui corredo comprendeva coppe ioniche B2, ceramica subgeometrica indigena, un bacile in bronzo ad orlo perlinato e armi in ferro. La continuità dei collegamenti con le aree costiere, sia tirreniche che ioniche, è attestata per l'età classica, da rinvenimenti in abitato, di anfore di tipo punico associate ad anfore greco-italiche. L'abitato antico sarebbe stato dotato anche di una cinta muraria

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'