sito pluristratificato

Oria, PERIODIZZAZIONI/ ARCHI DI PERIODI/ Età ellenistica-Età medievale

Sulla prima terrazza di parco Montalbano è stata rinvenuta una tomba messapica. Durante indagini svolte nel 1995, in occasione di lavori di sistemazione dei percorsi, sono state realizzate tre trincee (scavi di forma stretta e allungata) esplorative che hanno consentito di individuare una cisterna che si presentava colmata già in antico: nel riempimento è stato individuato materiale ceramico ed una moneta bizantina (follis), che datano il riempimento all’XI secolo d.C. In seno ad altri lavori di sistemazione in quegli stessi anni sono stati messi in luce i resti di un muro di terrazzamento di IV secolo a.C., spogliato tra XI e XII secolo d.C. per la realizzazione di alcuni ambienti poi distrutti da un incendio. Sempre in epoca medievale, ma in una fase successiva, negli ambienti vennero realizzate una cisterna circolare e una serie di buche ovali riempite di terreno argilloso, probabilmente da mettere in relazione con attività artigianali o produttive. Nell’area che, da parco Sabba, conduce all’ingresso di parco Montalbano si trovano tre tombe messapiche, alcune strutture ellenistiche e medievali, un silos (deposito ipogeo per granaglie) sempre medievale e un piccolo trullo. Nel settembre del 2013 e successivamente nel 2015, durante i lavori di riqualificazione di parco Montalbano, sono state rinvenute una serie di testimonianze archeologiche, comprese fra l’età ellenistica e l’età medievale. All’interno di parco Sabba sono stati ritrovati i resti di un settore d’abitato di X-XI secolo d.C. rinvenuto in eccezionale stato di conservazione. Si tratta di almeno tre strutture a carattere residenziale o produttivo, disposte lungo il fianco della collina del castello. Una di queste strutture sembra differenziarsi dalle altre per la posizione relativamente più elevata e per un’articolazione planimetrica relativamente più complessa. Gli altri due complessi rinvenuti, invece, sono caratterizzati da strutture a pianta rettangolare, dotate di porte d’ingresso ad arco di cui sono stati ritrovati i conci negli strati di crollo. All’interno delle strutture sono stati rinvenuti, oltre a oggetti di uso quotidiano, anche reperti che attestano attività produttive, come una macina per cereali. Quest’area dell’abitato era servita da un pozzo d’acqua sorgiva scavato nella roccia e da un piccolo cimitero adiacente ad una delle strutture rinvenute: sono stati ritrovati i resti di una dozzina di sepolture di individui adulti che risalgono, in base ai pochi reperti rinvenuti delle tombe, probabilmente ai secoli tra X e XII d.C. (900-1200 d.C.); a queste si affiancano numerose deposizioni di neonati e bambini. L’abitato occupa un’area strategica: dall’altura è infatti possibile controllare il territorio circostante fin quasi alla costa ionica

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