piazza

Fasano, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ III a.C.-IV

Il più antico impianto plateale riconosciuto prevedeva un apprestamento di terra battuta bordata da lastre in pietra. Alla tarda età repubblicana e alla prima età imperiale fa riferimento un primo rifacimento della piazza utilizzata come mercato della città. Sul lato occidentale fu risistemato il piano di calpestio e venne edificato un portico con colonne di ordine dorico del quale rimangono nove colonne e un protiro, un ingresso monumentale, in ordine ionico. In età traianea la piazza fu coinvolta in una ulteriore operazione di monumentalizzazione. Nel II sec. d.C., a seguito del rifacimento della via Traiana, il pavimento della piazza fu interamente lastricato con lastre in parte anche di reimpiego provenienti dalla necropoli, mentre il portico dorico fu esteso su tutti i lati inquadrando la piazza. Sul lato occidentale, invece, il nuovo porticato si raccordava al più antico portico ionico formando un doppio porticato con propileo in ordine ionico, per il passaggio dei frequentatori del mercato, dinanzi al quale si conserva un basamento circolare, che forse sorreggeva la statua di un personaggio illustre. Prospettante sulla via Traiana vi era un secondo ingresso carrabile che immetteva direttamente al centro della piazza. Sempre in questo periodo la piazza si dotò di una grande canalizzazione che ne delimita il pavimento rispetto ai portici su tutti i lati; mentre in età tardoantica, a partire dal IV sec. d.C., l’area viene ridimensionata e all’interno dei portici si impostano nuove botteghe. Nello spazio strategico posto tra l’ingresso carrabile alla piazza e il decumano massimo era attivo un articolato sistema di approvvigionamento che consisteva in due collettori lunghi e profondi, la cui capacità supera quelle delle cisterne note negli spazi privati della città, inframmezzati da una serie di pozzi, posti a distanza abbastanza regolare, per attingere l’acqua

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'