mausoleo
Il mausoleo aveva pianta quadrangolare con ingresso a ovest, composto da un basamento un corpo centrale lavorato a riquadri e un piccolo tamburo cilindrico; dell’elemento superiore a pianta circolare si conserva solo il nucleo cementizio per una breve altezza. La facciata d’ingresso è rivestita di opus testaceum (muro realizzato con mattoni di forma triangolare, con la punta inserita nel cementizio). All'interno si apriva la camera sepolcrale di forma rettangolare, coperta da volta a botte, che presenta sulla parete di fondo due nicchie sormontate da lunette emisferiche. Fu costruito nei secoli a cavallo tra il I e il II secolo d.C. in conglomerato cementizio con cortina in laterizio ed esternamente rivestito con materiale lapideo; fu oggetto di interventi di restauro. Il monumento è di tipo a cilindro su alto podio o su dado: si tratta di una forma architettonica derivata dal monumento a tumulo tradizionale. In questo caso il dado di base è stato trasformato in un corpo architettonico autonomo destinato a ospitare la camera funeraria
- OGGETTO mausoleo
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MISURE
Altezza x Larghezza x Spessore: 5.5x4.6x5.38 m
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CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- LOCALIZZAZIONE Canosa di Puglia (BT) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Cerignola, SP59, 138, Canosa di Puglia (BT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La città di Canosa fu prima un insediamento daunio, caratterizzato da nuclei sparsi intorno a un’acropoli centrale; divenne poi alleata di Roma nel 318 a.C. e acquistò lo statuto di municipio nell’88 a.C. Il processo di romanizzazione influenzò notevolmente sia l’impianto urbano sia gli aspetti economici. In questa fase la città fu dotata di una cinta muraria, di edifici pubblici e di un reticolo viario pianificato, in cui si inserirono i quartieri residenziali, e beneficiava del passaggio della via Traiana. Particolarmente vivace era l’attività economica, legata soprattutto all'agricoltura, alla transumanza e alla lavorazione della lana. Più tardi, in età antonina (fine del II secolo d.C.), la città fu elevata al rango di colonia con il nome Aurelia Augusta Pia Canusium. Questo periodo coincise con un grandioso intervento urbanistico, riconducibile alla figura di Erode Attico, volto alla costruzione di opere pubbliche (tempio di Giove, l'acquedotto, due edifici termali e un arco lungo la via Traiana). In aree extraurbane, al di là delle mura urbiche, erano ubicati alcuni nuclei funerari ipogeici scavati nel tufo e la più vasta necropoli presso il torrente Lamapopoli, realizzata nel II secolo d.C. e in uso almeno fino al VI secolo d.C. Ma l’importanza politica e amministrativa della città era destinata a crescere in età tardoantica, fra il IV e il VI secolo d.C., quando Canosa divenne capoluogo della provincia di Apulia et Calabria, in cui avevano sede i governatori e la più importante diocesi. L’edificazione di numerosi e importanti edifici di culto, legata agli interventi del vescovo della città Sabino (514-566? d.C.), comportò un nuovo assetto urbanistico del centro urbano
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389211
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0