tomba
Foggia,
SECOLI/ IV a.C
La Tomba dei Cavalieri è una struttura a semicamera, databile al IV secolo a.C., costruita e coperta con blocchi di tufo. Si componeva di un vestibolo e di una cella funeraria, quest'ultima riccamamete decorata ad affresco. La decorazione pittorica consisteva nella rappresentazione figurata di un corteo funebre, con molta riferibile al funerale di un personaggio di prestigio, forse quello della donna che, salendo sul carro, si preparava per il viaggio verso il regno dei morti
- OGGETTO tomba
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CLASSIFICAZIONE
area ad uso funerario
- AMBITO CULTURALE Ambito Dauno
- LOCALIZZAZIONE Foggia (FG) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Vincenzo Nigri, 3, Foggia (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il sito di Arpi (a pochi chilometri da Foggia) era uno dei più vasti insediamenti della Daunia. Di fondazione diomedea, come per altri centri dauni, Arpi fu occupata a partire dall’età del Ferro (950-720 a.C.), ma è soprattutto nel corso del VI secolo a.C. che l’insediamento acquisisce una conformazione urbanistica ben definita, quando viene realizzato un grande fossato con terrapieno difensivo (aggere) a forma di semiluna, che si congiungeva al corso del fiume Celone, comprendente nuclei di capanne e tombe, oltre a spazi destinati alle attività di allevamento e di coltivazione. Una successiva riorganizzazione dell'impianto urbano dell’abitato si registra tra il IV e il III secolo a.C.: la città viene dotata di mura, si costruiscono case aristocratiche, costruite secondo i modelli planimetrici e decorativi della Grecia del tempo (Pella, Olinto, Eretria) e, oltre alle tombe a fossa e a grotticella, vengono edificate ricche tombe monumentali a semicamera e a camera. L’adozione di nuovi modelli edilizi e figurativi deriva dai contatti sempre più stretti con le popolazioni vicine, in particolare con quelle osco-sannite, con i Greci, soprattutto Taranto, e infine con i Punici e i Romani. Evidenze archeologiche di età romana sono state portate alla luce solo nell'area di masseria Menga, mentre a partire dal periodo tardoantico (IV-VI secolo d.C.) la città scomparve progressivamente, anche a causa dell'impaludamento del vicino fiume Celone. Tra gli anni Trenta del ‘900 e gli inizi degli anni 2000 furono condotti dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia gli scavi sistematici nella città di Arpi. L’insediamento daunio si contraddistingue per la presenza di diverse necropoli, che si sviluppavano sia in aree a destinazione prevalentemente funeraria (settore nord-orientale dell’insediamento e area dell’ipogeo della Medusa), ma anche in aree residenziali (Località Montarozzi). Si datano tra il IV e il III secolo a.C. le numerose tombe a fossa, a enchytrismos e a grotticella, in cui è attestato esclusivamente il rito dell’inumazione. Tra il III e il II secolo a.C., invece, nelle aree periferiche del sito sorgono gli ipogei monumentali con volta a botte. All'interno della Tomba dei Cavalieri, portata alla luce nel 1982, non sono stati rinvenuti né resti antropologici né elementi del corredo a causa di numerosi scavi clandestini. I caratteri di originalità della decorazione pittorica della cella, rintracciabili sia nel soggetto sia nella resa del disegno, richiamano i modelli delle coeve attestazioni dell’area campana o dell’area greco-epirota-macedone, senza abbandonare del tutto immagini e tecniche “arcaizzanti” della tradizione artistica e ideologica daunia. Infatti i cavalli, così come le vesti e le armature dei cavalieri, erano elementi essenziali e distintivi del tema della guerra, oltre che espressione di status e di rango elevato della colta e raffinata committenza, che fondava le sue ricchezze sul possesso della terra e che nella monumentalità della struttura funeraria esprimeva il suo potere economico
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO La Tomba dei Cavalieri, una struttura a semicamera individuata nel sito di Arpi, fu costruita con blocchi di tufo e coperta con lastroni tufacei. Si componeva di un vestibolo e di una cella funeraria, con molta probabilità era dotata di un dromos di accesso. La struttura funeraria si data al IV secolo a.C
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389190
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0