telaio

Ercolano, post 46 a.C - ante 79 d.C

Elementi di telaio decorati con policromia, che incastra con i reperti 23.M453-1.164 e 23.M453-1.151, quest’ultimo è stato ritrovato inserito all’interno del telaio. L’intelaiatura è costituita da un telaio principale 61A, con profilo ad L con due elementi sovrapposti e da 6 telai/montanti secondari con connessione a T. In corrispondenza di ogni lacunare, sono affiancanti degli elementi 61B,C,D connessi tramite un chiodo, sul bordo superiore, in posizione centrale. Gli elementi verticali 61E,F,G,H assemblati con cornici policrome alla base, mediante cavicchi, si connettono mediante tenoni e zeppe (61M,N) al telaio principale attraverso 2 incastri intermedi. L’elemento 61L chiude il perimetro dei telai intorno al rep. 23.M453-1.151 e si collega a 61H, I mediante mortase intermedie con cavicchi blocca tenone; cornice policroma alla base. Sono stati ritrovati anche elementi frammentari. Sul retro presenza di 2 traverse lignee di rinforzo, applicate con chiodi in ferro e 1 cavicchio

  • OGGETTO telaio
  • MATERIA E TECNICA legno/ a intaglio/ levigatura/ dipintura
    METALLO
  • MISURE Altezza: 0.07 cm
    Lunghezza: 1.03 cm
    Larghezza: 50 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ CARPENTERIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scavo del crollo del tetto e del controsoffitto in legno del Salone dei Marmi della Casa del rilievo di Telefo è stata realizzata dall’Herculaneum Conservation Project nel corso della prima fase di lavori del progetto mirato alla regimazione delle acque e alla valorizzazione dell’antico litorale ercolanese (campagna scavi 2009-2010 cfr. Camardo D. Notomista M., 2010, p. 149). Il crollo è stato scavato per un areale pari a ca. 55 mq, circa il 30% del tetto originale. La porzione mancante è stata in parte rimossa negli scavi degli anni ‘80 del secolo scorso (Budetta T., 1988 e 1993) ed in parte giace ancora sottoterra. L’orditura del tetto era nascosta da un raffinato controsoffitto a cassettoni semplici e compositi, cornici modanate e lisce, tutto esaltato da una vivace policromia. La struttura portante del controsoffitto, tra cui l’esemplare in esame, era costituita dall’assemblaggio ad angolo retto dei diversi elementi formando una griglia ortogonale. Su di essa venivano fissati i diversi tipi di lacunari, cornici e pannelli (Camardo D. Notomista M., 2014, p. 1046, fig. 3). Gli elementi erano assemblati al telaio e tra loro attraverso incassi a mezzo spessore (a mortasa e a tenone), vincoli in legno, zeppe in legno ed in rari casi vincoli metallici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925783
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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