lacunare (composito e decorato)

Ercolano, post 85 a.C - 79 d.C

Grande lacunare composto, policromo, decorato a rilievo, di forma grossomodo quadrata; composto da 2 tavole unite tra loro mediante ranghette (piccolo inserto rettangolare con funzione di guida per l’incastro delle parti). Lungo il perimetro una cornice sovrapposta, non interamente conservata, fissata alle tavole tramite cavicchi. I 25 listelli decorativi a rilievo, sagomati compongono la decorazione centrale, anch’essi fissati con cavicchi. Il retro mostra segni di lavorazione contro fibra e cavicchi passanti. I laterali in corrispondenza della convergenza centrale dei listelli, sono presenti sistemi ad incastri con mortase. Le lavorazioni riscontrate sul reperto sono levigatura, piallatura, scalpellatura, trapano a mano, sega. La specie arborea, è l’abete bianco (Abies alba), analisi CNR-IVALSA (relazione tecnica Archivio HCP)

  • OGGETTO lacunare composito e decorato
  • MATERIA E TECNICA legno/ a intaglio/ levigatura/ dipintura
    legno/ foratura con trapano a mano
    METALLO
    pigmento
  • MISURE Altezza: 7 cm
    Lunghezza: 48 cm
    Larghezza: 74 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ CARPENTERIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I grandi lacunari compositi secondo il modello d’ipotesi ricostruttiva, elaborato graficamente dagli studiosi erano inseriti nel telaio del controsoffitto della Sala dei Marmi della prestigiosa casa del Rilievo di Telefo. In origine probabilmente in numero di 4 disposti opposti e paralleli agli angoli del grande pannello centrale, oggi assente. Una cornice, sempre decorata con rombi a rilievo era disposta lungo il perimetro del cassettonato e dei lacunari, come una sorta di griglia enfatizzava i vari blocchi di decorazione. Questo tipo di lacunare è quello che presenta una maggiore ricchezza cromatica. Si trovano applicati pigmenti di colore azzurro, rosso, verde e beige. Lo schema decorativo è stato ricostruito tramite le moderne tecniche di computer grafica 3d (D’A. A., Casieri M.B., in Sirano F., Siano S., 2022, pp. 68-71; D’A. A. in Camardo D., et alii 2015, p. 300; Camardo D. Notomista M. 2014, p. 1046, fig.3). Allo stato attuale della ricerca archeologica, sono stati ritrovati solo 2 esemplari riferibili a questo tipo di lacunare: quello in esame durante la prima campagna di scavi nel 1988 (Budetta T. 1993, p. 681, tav, CLXXIII, 1-2) mentre l’altro (Rep. 23.M453-1.146) nel 2009-2010 (Camardo D., Notomista M. 2015, p. 289). Interessante è sottolineare che durante la prima campagna di scavo, questo pannello venne interpretato come “parte di finestroni o di porte” (Budetta T. 1993, p. 681)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925719
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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