patera (Tassinari H 2330)
Ercolano,
post 1 d.C - ante 79 d.C
Patera. Labbro everso con orlo ingrossato e arrotondato; bassa e ampia vasca emisferica poco profonda con pareti convesse; sul fondo interno al centro un alto umbone contornato da un anello rilevato. Piede ad anello poco pronunciato con fondo concavo
- OGGETTO patera tassinari h 2330
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione a cera persa/ cesellatura
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MISURE
Diametro: 22.2 cm
Altezza: 4 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Deposito
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’arco cronologico di questi recipienti è molto ampio, va dall’età augustea-tiberiana fino al III sec. d.C.. L’ area diffusione maggiore è attestata, alla pari delle altre serie vesuviane Tassinari H2310 e H2320, soprattutto nelle province occidentali dell’impero romano, lungo la zona di confine renana-danubiana (Sarnataro T. 2001, pp. 394-396). Probabilmente al momento dell’evento eruttivo la diffusione nelle città sotto il Vesuvio era nelle fasi iniziali. Infatti le prime officine sono attestate in Italia, soppiantate nel II d.C. da quelle galliche ed infine nel III d.C. da quelle danubiane. La funzione di questi oggetti è ancora dibattuta, si va dall’uso rituale a quello per le abluzioni prima del banchetto
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500898838
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0