gruppo statuario
Statua in bronzo di dimensioni terzine raffigurante Bacco con una pantera. Il dio poggia su un plinto circolare sagomato e modanato, alla base, con un kymation lesbio e alla sommità da una incisioni verticali. Bacco è raffigurato stante sulla gamba destra, mentre porta la destra flettendola in avanti; il piede poggia sul corpo di una pantera distesa alla sua sinistra, la cui testa è rivolta verso il dio. Il corpo del dio, massiccio e piatto, è nudo, ad eccezione della pardalis, che, appoggiata sulla spalla sinistra ricade sull'avambraccio e sulla schiena, coprendola in parte, e dei calzari, che lasciano scoperte le dita, allacciati sul collo del piede. Il braccio sinistro è piegato in avanti e le dita della mano sembrano suggerire che stringessero un oggetto ormai perduto, forse un kantharos, per versare del vino alla fiera. Il braccio destro, invece, è portato lateralmente e piegato verso l'alto a tenere probabilmente il tirso, anch'esso perduto
- OGGETTO gruppo statuario
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MATERIA E TECNICA
bronzo, argento, rame/ fusione, laminatura, agemina
oro/ agemina
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MISURE
Diametro: 27 cm
Altezza: 68 cm
Larghezza: 34 cm
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CLASSIFICAZIONE
SCULTURA/STATUARIA
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta fu rinvenuta sul banco di una bottega dell'insula VI, definita "del plumbarius", poichè gli arredi hanno permesso di ricostruire che vi si svolgesse l'attività di lavorazione dei metalli, specialmente il piombo, e saldature e riparazioni di oggetti di vario genere (Pagano 2004, pp. 360-361; Monteix 2006, p. 66). È quindi probabile che la statuetta fosse un prezioso oggetto per quale si era resa necessaria una riparazione.Di grande raffinatezza e di forte effetto cromatico è l'ampio uso dell'agemina, ma l'autore mostra i suoi limiti nella resa delle proporzioni non sempre felici, come nella realizzazione del braccio sinistro; nel complesso, l'opera emana una certa freddezza.L'iconografia scelta per la statuetta corrisponde alla tipologia AI 1a della classificazione di Manfrini-Aragno (1987, pp. 62 ss.; figg. 44-48) e trova puntuali confronti in una scultura custodita al Museo Nazionale Romano e in due altri esemplari del Musée Historique du Vieux-Nancy e del British Museum (Manfrini-Aragno 1987, p. 171, figg. 45-47, Isler-Kerényi 2010, p. 39, fig. 5; Walters 1899, nn. 1326, 1328). Un altro bronzetto di notevole qualità, che presenta punti di contatto con la nostra statua, sia dal punto di vista dell’impostazione che nell’esecuzione, proviene dalla stessa Ercolano (Ward-Perkins/Claridge 1978, II, p. 187, n. 203).Il soggetto è largamente diffuso nel mondo antico, sebbene generalmente la pantera sia accovacciata sulle zampe posteriori e non distesa. Tra le varie immagini di Dioniso giovane con la pantera vi sono molti esempi nella statuaria: vedi Reinach 1897, pp. 377, tav. 678 A, n. 1595 B, tav. 678 B, n. 1619 C; 379, tav. 678 E, n. 1579 A; 381, tav. 682, nn. 1596-1957; 384, tav. 688, nn. 1616-1617, 1619; 389, tav. 694 B, n. 1596 A; Stuart Jones 1912, p. 38; Lippold 1956, tavv. 118, 29; 122, 46; 125,8; Paribeni, 1959, nn. 317, 322-327, Pochmarsky 1974, tavv. 19 A, 21 B-C, 23B, 23 D, 24 E, 27C, 30B, 32D.Sulla base dei confronti e su basi stilistiche, si può proporre per l’opera, molto probabilmente una copia in dimensioni ridotte di un originale soggetto ad influssi tardo-ellenistici, una datazione in età augustea o comunque nei primi decenni del I secolo d.C
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500065073
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
2023
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Fonti e documenti testuali (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0