pendente
Ercolano,
post 1 d.C - ante 79 d.C
Quattro pendenti in osso di colore beige con lievi sfumature verdastre a soggetto marino, ciascuno provvisto di un foro circolare passante pressoché al centro del ciondolo; tre risultano lavorati su entrambi i lati il quarto (polpo) mostra il retro liscio
- OGGETTO pendente
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MATERIA E TECNICA
osso/ a intaglio/ politura
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CLASSIFICAZIONE
ABBIGLIAMENTO E ORNAMENTI PERSONALI/GIOIELLI E MONILI
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I pendenti fanno parte di un gruppo di 20 oggetti, nella quasi totalità ciondoli, diversi dei quali purtroppo perduti, rinvenuti in una stessa cassetta (Ercolano, inv. 78398_A-Q, NCTN 00064939, 00065026-00065031, 00064972-00064973, 00065014, 00065015, 00065017). Nel mondo romano pesci e delfini erano soggetti comuni non solo sui monili (dove compaiono oltre che come ciondoli anche incisi sulle gemme), ma anche su mosaici, affreschi, mobili e oggetti d’uso quotidiano, come il vasellame. Ciondoli con questo soggetto avevano funzione di amuleti e la Scatozza evidenzia come le origini di quest’uso vadano ricercate nella cultura greca ed orientale: in particolare il delfino è attributo di divinità greche come Apollo e Poseidone e siriache come Melqart e i pesci erano venerati da tutti i popoli orientali, soprattutto dagli Egizi
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO All’interno di una cassetta
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500065026
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- ISCRIZIONI pesce maggiore, corpo - III - capitale - a incisione - latino
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Fonti e documenti testuali (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0