urceus (Schoene - Mau VI)
Ercolano,
50 d.C - 79 d.C
bocca tonda con orlo ingrossato, profilato e rientrante, alto collo leggermente troncoconico a profilo continuo con la spalla espansa ed arrotondata, corpo ovoide, rastremato verso il fondo, piede ad anello, a margine profilato. Ansa verticale, a gomito, tricostolata, impostata sul collo e sulla spalla. Ingobbiatura chiara
- OGGETTO urceus schoene - mau vi
-
MATERIA E TECNICA
argilla/ a tornio/ ingobbiatura
-
MISURE
Diametro: 5.5 cm
Altezza: 29 cm
-
CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI/ CERAMICA/ Anfore da trasporto
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per caratteristiche fisiche e tecniche, per diffusione nel bacino del Mediterraneo e per essere in gran parte forniti di indicazioni sul contenuto, la classe degli urcei monoansati, pone problemi di definizione/classificazione dal momento che è tradizionalmente schedata all’interno della ceramica da mensa e dispensa anche se appartiene a quel gruppo di contenitori per il trasporto di prodotti, a confine tra anfore da trasporto e la ceramica d'uso comune. La forma, qui definita dal nome latino per distinguerla dalla classe delle brocche/bottiglie e del contenitori monoansati documentati nel repertorio delle anfore da trasporto, è stata infatti utilizzata solo per una commercializzazione ristretta di prodotti (da ultimo, cfr. E. Cappelletto, D. Bernal Casasola, D. Cottica, M. Bustamante Álvarez, M. Lara Medinae, A.M. Sàez Romero, 'Urcei per salse di pesce da Pompei-Ercolano: una prima analisi', in D. Bernal Casasola (Ed.), Hornos, talleres y focos de producción alfarera en Hispania, Cádiz 2013, pp. 271-280). L'urceus, noto tra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale, risulta diffuso in tutto il mondo romano, con una certa varietà nella resa dell’orlo e nelle proporzioni tettoniche e, le più recenti analisi (cfr. supra) hanno permesso di determinarne una divisione/classificazione per capacità, in base al rapporto altezza/diametro dell’orlo e sua conformazione, in tre grandi gruppi: il nostro rientrerebbe nel gruppo B. In area vesuviana, il tipo, è spesso ricondotto alla produzione di garum (C. Jardin, Garum et sauces de poisson de l’Antiquité, in RStLig 27, 1961, pp. 70-96) del produttore pompeiano A. Umbricius Scaurus (CIL, IV, 2, 2590) risultando ben diffuso dalla metà del I sec. d.C. (R. Étienne - F. Mayet, Le garum à la mode de Scaurus, in J.M. Blázquez (Ed.): Alimenta. Estudios en homenaje al Dr. Michel Ponsich, Madrid 1991, pp. 187-194.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500001055
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Fonti e documenti testuali (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0