n. 116/Vicenne (tomba, area ad uso funerario)

Campochiaro, post VII d.C - ante VIII d.C

IL CONTENITORE FUNERARIO. Taglio riconoscibile sul ciglio della strada interpoderale. Fossa rettangolare, ben squadrata, con riempimento omogeneo intaccato appena in superficie. I limiti inferiori sono meno netti di quelli superiori. La fossa è poco profonda e l’inumato emerge a circa 10 cm dalla superficie identificata come la superiore. Ha un rincalzo sul lato corto presso la testa. L’INUMATO. Lo scheletro è mal conservato: il cranio è schiacciato con i denti fuori dagli alveoli e rimangono del corpo solo le ossa lunghe delle gambe con qualche dita del piede sinistro. IL CORREDO. Nella fossa era deposto un osso animale presso l’omero sinistro, quale residuo simbolico del pasto rituale. Un’olla non tornita presso i piedi e un boccalino a sacco presso il cranio costituiscono il corredo rituale insieme a un pettinino in osso posto presso la gamba sinistra. La moneta è rinvenuta a metà della fossa, all’altezza dell’avambraccio destro

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