Cimasa (angolare)

Tivoli, SECOLI/ II a.C seconda metà

Cimasa angolare articolata in una modanatura superiore aggettante e sottostante fascia verticale iscritta

  • OGGETTO cimasa angolare
  • MATERIA E TECNICA CALCARE
  • MISURE Altezza: 27 cm
    Lunghezza: 32 cm
    Spessore: 13 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ARREDI SACRI E VOTIVI
  • AMBITO CULTURALE Età Romana
  • LOCALIZZAZIONE Tivoli (RM) - Lazio , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lacunosità del manufatto non rende agevole un sicuro inquadramento tipologico e funzionale. Tuttavia, appare comunque verosimile la sua pertinenza ad un monumento di carattere votivo. Le ridotte dimensioni della cornice (e di conseguenza delle lettere dell'iscrizione) e la profondità dell’elemento sono compatibili con una porzione di mensa d’altare. Il frammento in esame corrisponde a quello che è stato recuperato, reimpiegato, in una muratura moderna nel corso delle indagini del Santuario di Fortuna a Palestrina nel periodo 1944-1953 (Fasolo - Gullini 1953, p. 289). Nella fascia iscritta Gullini lesse [- Cor]dius C.f. Pru [—], come testimoniato anche dalla foto dell’esemplare pubblicata da Nonnis (2021, p. 496). Per mezzo dell’esame autoptico dell’elemento, però, si è potuto comprendere che la foto in questione, probabilmente supporto fondamentale per la lettura dell’iscrizione da parte del Gullini, risulta in qualche modo corrotta. Infatti nella fascia iscritta si può leggere molto di più di quanto riportato all'epoca: non solo il gentilizio del personaggio integralmente, Afidius, ma anche il prenome, M(arcus). Per tipologia e paleografia l'elemento è cronologicamente inquadrabile al II secolo a.C. Sul piano tipologico il frammento può essere avvicinato ad altre due diverse porzioni di mensa d'altare, in calcare e iscritte, individuate a Palestrina ma in momenti differenti. La prima (a) è stata portata alla luce nel corso delle indagini condotte nel 1907 nell'area forense, oggi Piazza Regina Margherita, da Dante Vaglieri (1907, pp. 133-138). Il testo è stato così trascritto (Nonnis 2021, p. 492): [---ce]nsor(es?) faciend[um cureverunt ---?]. L’iscrizione in questione commemora la costruzione di un monumento del quale il frammento doveva costituire parte integrante, promosso da una coppia di censori prenestini. Dunque, qualora il frammento in esame venisse riferito a quest'ultimo, nell’iscrizione si dovrebbe leggere il nome del primo dei due censores promotori dell'intervento. La menzione dei censores, sostituiti dopo l'82 a.C. con i duoviri quinquennales a seguito della deduzione coloniale della città di Praeneste, costituisce un termine ante quem e consente di indirizzare la datazione del monumento allo scorcio del II secolo a.C., ipotesi già suggerita dalla paleografia dell'iscrizione (Nonnis 2021, p. 493). La seconda (b), tipologicamente riferibile ad entrambi i pezzi già sopracitati, è stata individuata dal Gullini murata in una casa di Palestrina sita in Via del Borgo (Fasolo - Gullini, 1953 p. 289). Si tratta anche in questo caso di un frammento di mensa d'altare in calcare, con fascia iscritta con lettere dimensionalmente simili agli altri frammenti. In essa si legge: [---]cius C.f., cen. E' stato ipotizzato (Nonnis 2021, p. 495) che i frammenti a e b fossero contigui. Qualora il frammento in esame sia da assegnare all'iscrizione di cui fanno parte anche i frammenti a e b si avrebbe un testo ipoteticamente ricostruibile con la menzione completa della carica ricoperta dai due magistrati - la censura - la formula dedicatoria del monumento votivo e il nome del primo dei due censori quasi integrale (composto da prenome, gentilizio, formula di filiazione e parte del cognome) con il secondo parzialmente conservato solo con la terminazione del gentilizio seguita dalla formula di filiazione. Inoltre è da segnalare la novità di attestazione a Praeneste, fra le gentes note per il periodo tardo repubblicano (De Bellis 1997), della famiglia degli Afidii, di cui fece parte il primo dei due censori nominati, la quale arricchisce ulteriormente il corpus di gentilizi fra la popolazione prenestina prima della deduzione coloniale, e, ancora, la presumibile assenza invece del cognome nell'onomastica del secondo censore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201391723
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Santuario di Ercole Vincitore-Tivoli
  • ENTE SCHEDATORE Santuario di Ercole Vincitore-Tivoli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2024
  • ISCRIZIONI lungo la fascia anteriore, su un'unica riga - M · AFIDIUS · C · F · PRV [- - -] - capitale romana - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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