cippo/ funerario
Il blocco, privo di modanature si presenta a sviluppo verticale distinto in una zona superiore, di forma rettangolare più assottigliata ed in una zona inferiore più larga, impostata su una base quadrata. Questo tipo di conformazione lascia supporre che la parte più larga fosse interrata. L’esemplare in esame deve essere identificato come un piccolo cippo o segnacolo, anepigrafe, forse in rapporto ad uno degli edifici sepolcrali che dovevano essere collocati in questa zona a delimitazione dell’area di proprietà. Oltre che elementi costitutivi del paramento di un edificio, blocchi parallelepipedi completati alla sommità da modanature lisce possono ricordare per la forma del tutto simile esemplari provenienti dal tumulo degli Orazi dove costituivano la merlatura del monumento (cfr. P. Montanari, Sepolcri circolari di Roma e Suburbio, Roma 2009, pp. 41-42, fig. 24), oppure potevano essere collocati ai piedi del monumento disposti ad intervalli regolari per le offerte funebri(cfr. Montanari, op. cit., p. 42) ed anche da Torre Selce proviene un pilastro pubblicato da M. Eisner con base allargata (Zur tipologie der grabbauten in suburbium Rome, Mainz 1986, cfr. A37, pp. 64-65, tav. 22,5)
- OGGETTO cippo/ funerario
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MATERIA E TECNICA
TRAVERTINO
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MISURE
Altezza: 34 cm
Larghezza: 20 cm
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Sordi
- INDIRIZZO Via Druso, 45, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE . Nell’ambito di Villa Sordi vi sono altri blocchi squadrati in travertino che potrebbero appartenere ad una o più strutture in opera quadrata forse collegabili a qualche edificio funerario collocato in questa fascia fuori Porta Capena all’intersezione tra le vie Latina e Appia. Per il tipo di materiale, il travertino, gli studi hanno dimostrato che fino alla seconda metà del I secolo a.C., il tufo e il travertino, spesso in abbinamento all’opera cementizia, costituiscono i materiali più impiegati, talvolta in grandi blocchi (cfr. C. Giatti, Architettura e linguaggio decorativo del monumento funerario: modelli culturali e forme di rappresentazione a Roma tra II e I secolo a.C. in Tradizione e innovazione. L'elaborazione del linguaggio ellenistico nell'architettura romana e italica di età tardo-repubblicana. Studi Miscellanei 35, 2011, p.36)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363997
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0