blocco

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ XIII-XIV

La fronte del blocco è decorata da una croce patriarcale o doppia croce. I bracci sono resi con listelli larghi e piatti che tendono a svasarsi alle estremità. Si tratta di una croce a doppia asta, che costituisce l’emblema del Santo Spirito, legata alla figura di Guido dei Conti Guglielmi di Montpellier che nella sua città natale aveva costruito un istituto e fondato un ordine regolare di frati ospitalieri perché si dedicassero all’assistenza degli infermi, dei fanciulli abbandonati e di tutti quanti avessero bisogno di aiuti e cure. Papa Innocenzo III conobbe Guido di Montpellier durante la sua permanenza in Francia, dove si era recato in gioventù per compiere i suoi studi di teologia e nel 1201 il pontefice donò a lui e ai confratelli presenti in Roma, con atto del 10 dicembre, la chiesa di Santa Maria in Saxia che diverrà il futuro ospedale. La presenza del blocco costituisce un’attestazione dei rapporti tra il complesso religioso di San Sisto e l’Ordine del Santo Spirito; la datazione della croce, considerando la forma patente dei bracci andrà posta tra il XIII e il XIV secolo, poiché successivamente a partire dal XV secolo assunse la forma con terminazioni biforcate (sulle origini della croce doppia e sulla sua evoluzione e significato (cfr. Bascapè 1937, pp. 3-22)

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