Sul kalathos si dispone una sola corona di foglie acantiformi con la nervatura centrale a rilievo e due nervature laterali incise. I lobi delle foglie sono distinti da incisioni ottenute da una serie di fori di trapano accostati. Le foglie laterali della prima corona, si allungano fino a sorreggere le volute, piatte, nascenti dalla foglia centrale. Lo spazio centrale del kalathos è occupato da un grosso calice dalle punte aperte da cui nasce un fiore triangolare. L’abaco è diviso in due zone distinte, quella inferiore convessa che ospitava al centro il fiore d’abaco e quella superiore quadrata separata dalla precedente da un listello. Il capitello di Villa Sordi trova un puntuale confronto con un esemplare del Museo Nazionale Romano, simile anche nelle dimensioni, conservato in magazzino (cfr. Gallottini, 1991, pp. 61-62, n. 102), datato tra la fine del III-inizi del IV secolo d.C., epoca a cui possiamo attribuire anche il pezzo in esame