fregio (a meandro)

Roma, SECOLI/ I fine

Sul frammento si conservano le tracce di una decorazione a meandro a rilievo formato da un listello piatto a sezione rettangolare. Il motivo del meandro è un elemento decorativo diffuso non solo in architettura ma anche nei pavimenti e nelle decorazioni parietali, come nell’Aula Isiaca del Palatino o in alcuni esempi ostiensi tutti riconducibili nella fase iniziale di secondo stile databili tra la fine del II e la prima metà del I secolo a.C. (cfr. Falzone 2008, p. 63,fig. 10 e p. 69). L’esemplare in esame può essere interpretato come un frammento di fregio di cornice, già diffuso nella decorazione delle tombe a dado e nei mausolei come quello di Rufus a Sarsina dove questo elemento convive con il fregio dorico (cfr. Morigi 2010, p. 208). Il tipo di meandro visibile sul frammento può essere inquadrato per confronti nell’ambito della fine del I secolo d.C. fino all’età antonina (cfr. Leon 1971 che distingue un tipo A meandro intervallato a quadrati: pp. 278-79, taff. 77,4: S. Nicola in Carcere, 139,3, Foro Romano da un tipo B: meandro semplice nel Foro di Traiano)

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