sarcofago/ fronte (strigilato)

Roma, SECOLI/ III

Sulla lastra si conservano alcune strigilature a dorsi acuti combacianti accanto alle quali è una fiaccola funeraria accesa. La fiaccola ha il gambo caratterizzato da una serie di scanalature longitudinali separate da due fascette lisce adiacenti che così suddividono il corpo in diversi settori. caratterizzato da quattro leggere incisioni verticali che sottolineano tutta l’altezza. La fiaccola è accesa con le fiammelle ondulate, rivolte verso l’alto, distinte da sottili incisioni. Il frammento appartiene alla serie dei sarcofagi decorati sulla fronte da pannelli strigilati (Sull’origine della decorazione strigilata, si rimanda a Kock-Sichtermann 1982, p. 241 ss., con bibl. prec.). Per quanto riguarda la fiaccola accesa, la sua presenza nella decorazione del sarcofago può certamente alludere alla luce nel mondo delle tenebre utile per illuminare il viaggio dei defunti nel mondo ultraterreno. In questo caso, considerando la sua posizione ai lati delle fronte, costituire anche un espediente per chiudere la composizione sui lati, come viene documentato anche in altri sarcofagi non strigilati come ad esempio una cassa di Palazzo Mattei (BONANNO 1982, p. 244, n. 86, tav. 70) e alcune conservate nel Museo Nazionale Romano (cfr. SAPELLI 1988,pp. 199-200, n. 212; M. E. MICHELI 1985, pp. 250-252, V, 15, chiuso ai lati da due torce). La presenza delle strigilature a dorsi acuti combacianti permette di datare il pur esiguo frammento al III secolo d.C. quando la classe dei sarcofagi strigilati ebbe la massima utilizzazione (cfr. Koch, Sichtermann 1982, p. 74, fig. 2,12)

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