L’esemplare appartiene ad un busto loricato di cui si conserva parzialmente la larga accollatura rettilinea da cui fuoriesce la tunica, lo spallaccio destro frangiato allacciato sul pettorale e l’avvio del braccio destro. La presenza dell’inserto in piombo sullo spallaccio potrebbe indicare l’applicazione di un elemento lavorato a parte come la protome leonina posta nella parte terminale di questo elemento in un busto di Adriano del tipo “Stazione Termini”, conservato nei Musei Capitolini (cfr. Buccino 2011, pp. 280-281, 4.26). La presenza dell’elemento in piombo incassato nell’avvio del braccio potrebbe invece attribuirsi ad una grappa. Il reperto in cattivo stato di conservazione non conserva elementi determinanti per un suo inquadramento cronologico che potrebbe però essere posto nell’ambito del II secolo per l’elemento decorativo citato nella corazza adrianea. Sicuramente di grande interesse notare la presenza di altri quattro frammenti di busti loricati nella collezione di Villa Sordi