pulvino

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ II a.C.-I

Lungo la circonferenza si dispongono otto foglie allungate intervallate ad altre di forma lanceolata con terminazione triangolare. Le foglie allungate sono profilate da un largo solco lungo i bordi e da una profonda incisione centrale che giunge fino alla punta. Anche l’intersezione tra i due tipi di foglie è sottolineata da una solcatura. Un doppio anello a rilievo funge da elemento di separazione con l’altra parte del pulvino ornata da foglie del tutto simili alle precedenti ma di dimensioni minori. Segue una zona lisciata ma priva di decorazione. Le foglie rappresentate sul pulvino appaiono totalmente prive di rilievo, appiattite sulla superficie del pulvino ed anche le incisioni delle nervature sono realizzate in modo meccanico ben lontane dal naturalismo dell’apparato vegetale. Per il tipo di decorazione il manufatto si può identificare come un pulvino attribuibile ad un sepolcro ad ara, generalmente ornato sulle facce anteriore e posteriore (non conservate nel nostro esemplare) da fiori con bulbo in rilievo o gorgoneia. Pulvini con questo tipo di decorazione appartengono ad una tipologia abbastanza frequente tra l’età repubblicana e la prima età imperiale (per una serie di osservazioni sull’argomento cfr. Giatti 2005, pp. 169-170 con bibl.). Esemplari in peperino, travertino e in marmo sono stati rinvenuti in area centro-meridionale: sono documentati in travertino e marmo sulla Flaminia (cfr. Messineo 1991, p. 70, fig. 79), ma anche lungo la via Appia, in altri centri laziali e nelle città campane (per i monumenti funerari in forma di ara monumentale cfr.: Kockel, 1983, p. 24 ss.; cfr. anche per la tomba dei Rabirii Eisner 1986, pp. 47-48, taf.13). L’esemplare in esame si può ascrivere al tipo rettilineo molto diffuso a partire dall’età tardo-repubblicana (per la distinzione tipologica cfr. Kockel, op. cit., p. 164), datazione che, per l’uso del travertino può essere estesa fino alla prima età imperiale (cfr. un esemplare del Museo Nazionale Romano: B. Pettinau 1984, pp. 486-87, di età augustea). Dalle proporzioni è possibile attribuire il manufatto ad un’ara di non grandi dimensioni, probabilmente addossata ad una struttura, cosa che giustificherebbe la parte iniziale non lavorata

  • OGGETTO pulvino
  • MATERIA E TECNICA TRAVERTINO
  • MISURE Diametro: 28 cm
    Altezza: 44 cm
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Sordi
  • INDIRIZZO Via Druso, 45, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si po’ ipotizzare che facesse parte di uno dei monumenti funerari presenti in questa zona collocata presso la via Latina e la via Appia (nello stesso giardino si conserva un rilievo con figura maschile cfr. n. 1363829, databile ad età tardo repubblicana)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363843
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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