capitello

Roma, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ II-III d.C fine/ inizio

Capitello con una sola corona di foglie che si impostano su un basso collarino alternatamente più grandi e più piccole. Sulla sommità della foglia centrale della prima corona, di minori dimensioni, si impostano due cornucopie, ricolme di frutti, che incurvandosi vanno a sostenere l’abaco accentuatamente concavo sostituendo le classiche volute. Al di sotto delle cornucopie lo spazio del kalathos è occupato dalle foglie di dimensioni maggiori della prima corona con la sommità appena rilevata. Al centro dell’abaco è un fiore a quattro petali con bottone centrale. La presenza delle cornucopie nei capitelli, simbolo di prosperità e di opulenza, in sostituzione delle volute, è attestata in altri esemplari come quelli del Museo Nazionale Romano databili tra l’età flavia ed il II secolo d.C. (cfr. Gallottini 1991, p. 56, n. 91; Lupi, in ibid., p 79, n. 133) ed inoltre frammenti di capitelli figurati di lesena in pavonazzetto decorati con cornucopie ghirlandofore provengono dagli scavi dell’aula di culto del Templum Pacis attribuiti al rifacimento di età severiana ( GIATTI 2009, pp. 448-449). Il capitello che non è purtroppo ben leggibile a causa della corrosione degli elementi, per la semplificazione dell’apparato vegetale e l’appiattimento degli elementi, potrebbe essere ascritto alla fine del II e gli inizi del III secolo d.C

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