Il frammento conserva alcune foglie d’acanto molto allungate decorate unicamente da sottili canali realizzati con il trapano per indicare i lobi delle fogliette. Tra questa al centro è un elemento a rilievo. Il frammento potrebbe essere identificato con un elemento decorativo pertinente ad un fregio ornato da motivi vegetali con foglie laterali che nascono da un elemento centrale formato da foglietta che sostiene un calicetto da cui a loro volta si sviluppano altri motivi vegetali. Il trattamento delle foglie ricorda strettamente le foglie stilizzate, prive di nervature, presenti in un frammento di sarcofago con figura muliebre che nasce da foglie d’acanto nel Museo Nazionale Romano datato per il tipo di lavorazione tra il 220 e il 260 d.C. (cfr. Allegra Dayan 1982, pp. 106-107)