rilievo/ funerario

Roma, SECOLI/ I a.C

Si conserva ad alto rilievo una figura maschile con tunica e toga sulla spalla sinistra. Il braccio destro è piegato e portato all’altezza del petto, qui la mano mostra di sovrapporsi ad un’ altra, di cui si vedono le dita, nel classico gesto della dextrarum iunctio. (cfr. il c.d. Rilievo Mattei: Picciotti Giornetti, 1981, pp. 260-261 n. 51). A sinistra dell’uomo, doveva pertanto essere collocata una figura femminile, la sposa. Si tratta probabilmente di un rilievo funerario che comprendeva i busti dei defunti, in coppia o accompagnati da altre rappresentazioni di defunti loro familiari, posti in una nicchia-finestra da cui si sarebbero potute osservare le loro effigi. Per quanto riguarda l’iconografia delle dextrarum iunctio, uno dei gesti caratteristici del matrimonio romano durante la cerimonia nuziale, si può osservare che la sua rappresentazione possa anche alludere in senso più ampio alla concordia esistente tra i due coniugi (cfr. Manacorda 1976, p. 121 s.). La tipologia di rilievi cui appartiene il frammento in esame è estremamente diffusa a partire dalla seconda metà del I secolo a.C. soprattutto posta sulle tombe collocate lungo le strade consolari (cfr. Ramieri 1981, pp. 239-40, n. 34) ma in mancanza di elementi più determinanti per inquadrare cronologicamente il frammento, come le pettinature, è possibile attribuire alla tarda età repubblicana

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