sarcofago/ fronte

Roma, SECOLI/ IV prima metà

Il frammento conserva parzialmente la figura di un personaggio maschile, acefalo, conservato fino alle ginocchia, vestito con tunica manicata e pallio. Il mantello viene sorretto dal braccio sinistro, leggermente piegato lungo il fianco, passando prima davanti a poi sul retro della figura fino a riapparire sulla spalla sinistra con un lembo pendente. Il braccio destro, poco conservato, scende parallelamente al corpo. Le pieghe dei panneggio sono rese in modo semplificato, trattate rigidamente con larghi solchi che si dispongono sulla tunica geometricamente ora ad andamento semicircolare, sotto il petto e sul braccio sinistro piegato, ora con andamento a V, nella zona dell’inguine. Un’unica larghissima piega centrale scende diritta sul lembo del pannello a sinistra. Da quanto si ricava dall’osservazione del frammento, probabilmente un frammento di sarcofago, con la figura appiattita il cui abbigliamento mostra pieghe puramente geometriche, si può esprimere un inquadramento cronologico nell’ambito della prima metà del IV secolo d.C. In questo periodo, infatti, si affermò un clima artistico influenzato dalla produzione costantiniana che si esprimeva attraverso la rigidità della figura e attraverso l’astrazione delle forme (per le stringenti analogie del trattamento del panneggio cfr. una figura di orante in un frammento di sarcofago del Museo Nazionale Romano: Sapelli 1985, pp. 385-386, VIII, 19)

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