Frammento di probabile architrave con faccia decorata profilata da due listelli piatti sporgenti rispetto alla superficie centrale. Qui si dispiega una decorazione formata da un tralcio continuo bipartito che si sviluppa con un motivo a girali all’interno dei quali sono fogliette allungate dalla punta arrotondata con una costolatura centrale resa da incisione. Adiacente alla foglietta laterale uno stelo curvo sorregge il peso di un grosso pomo tondeggiante. All’intersezione tra un girale e l’altro si trovano altre fogliette, simili a gigli stilizzati, che si innestano su un doppio listello che stringe i due nastri. La tipologia dei racemi a volute è molto diffusa nella decorazione architettonica fino allo scorcio dell’Alto Medioevo in special modo nei pilastrini dove lo spazio rettangolare da riempire si presta bene allo sviluppo longitudinale dell’ ornato. Per il tipo di fogliette l’architrave può essere avvicinato ad un altro esemplare presente nel monastero di San Giovanni ad Insulam in area abruzzese che viene datato all’VIII secolo d.C. (cfr. S. Antonelli, Decorazione architettonica altomedievale e arredi dai contesti monastici abruzzesi, in Cantieri e maestranze nell’Italia Medievale, 2° convegno internazionale De Re Monastica (Chieti-San Salvo, 16-18 maggio 2008), a cura di M. C. Somma, Spoleto 2010, p. 217 fig. 21)