Il frammento di forma circolare, presenta un listello piatto che si avvolge a spirale intorno all’elemento centrale. Uno di questi segmenti circolari termina con una piccola foglia d’edera. La limitatezza del frammento non permette un’attribuzione precisa del frammento ma la presenza della foglia d’edera rimanda al mondo dionisiaco. Se l’elemento vegetale che rappresenta per eccellenza la sfera dionisiaca è la vite, altrettanto si può dire dell’edera che con le sue foglie appare frequentemente nelle rappresentazioni di Dioniso (cfr. C. Isler-Kerényi, La vite e l’edera di Dioniso, in G. Sena Chiesa, A Pontrandolfo (a cura di), Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei. Catalogo della mostra, Milano 2015. pp. 118-119). Foglie di edera a forma di cuore possono avvinghiarsi intorno al tirso, l’attributo rituale dionisiaco, ma anche ornare la corona di Dioniso come accade in alcune raffigurazioni vascolari del dio (cfr. un cratere a campana della Collezione Sinopoli all’Auditorium di Roma con Dioniso dai lunghi capelli trattenuti da una corona di corimbi e foglie d’edera: E. Paribeni, Aristaios. La collezione di Giuseppe Sinopoli, Roma 1995, pp. 370-373). Per il frammento, forse quanto resta di un puntello oppure di un tirso, si propone una datazione generica in età imperiale romana