testa/ femminile

Roma, SECOLI/ I prima metà

Rimane visibile solo la parte superiore di una testa femminile con articolata acconciatura. I capelli sono aderenti alla calotta nella parte superiore percorsi da incisioni ondulate poco profonde, mentre lateralmente si rigonfiano in ciocche più consistenti raccolte in uno chignon che sarebbe dovuto ricadere lungo il collo. La pettinatura ricorda un modo di acconciare i capelli tipico del I secolo d.C. ed esibito in particolare da donne dell’aristocrazia romana quali Antonia Minor, dall’acconciatura priva di frivolezze, molto convenzionale, a Livilla o Agrippina Maior (la prima figlia, la seconda nuora di Antonia) che introdussero però alcuni cambiamenti. I loro ritratti mostrano, infatti, un’acconciatura simile a quella di Antonia, ma arricchita da piccole file di riccioli ad andamento chioccioliforme sulla fronte. Anche i ritratti di Agrippina Minor, figlia di Agrippina Maior, riprendono in qualche modo la stessa acconciatura completata da riccioli e bande rigonfie ed ondulate sulle orecchie. Questi ultimi dettagli, tuttavia, non sono verificabili nella testa in esame di cui non è possibile osservare la fronte e le tempie. Per il tipo di acconciatura, quindi, la testa è assegnabile al I secolo d.C. in età giulio-claudia (cfr. M.E. Micheli, E. Santucci, Comae, identità femminili nelle acconciature di età romana, pp.62-63, figg. IV 19, IV 22)

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