La lastra presenta la fronte levigata; l'ultima riga dell'iscrizione e il frammento aggiuntivo sono stati erasi e incisi nuovamente. Rinvenuta nel 1961 nella sinagoga di Ostia in posizione di reimpiego (nel pavimento del vestibolo), è la dedica della sinagoga stessa. L'iscrizione si apre con il saluto augurale agli imperatori, in latino, seguito da un testo di quattro righe in greco in caratteri di dimensioni leggermente minori; le lettere sono capitali (il sigma lunato), i segni divisori triangolari, ottima l'ordinatio e sicuro il ductus; nella quinta e sesta riga, erase e riscritte, le lettere, corsiveggianti, hanno un andamento leggermente obliquo. Il testo originario presenta tre successivi verbi a dettagliare l'azione di costruzione ed erezione dell'arca (keibotòn) della Legge Santa; le successive due righe furono riscritte in un momento successivo con il nome di Mindius Faustus, che curò probabilmente un restauro dell'edificio cancellando per sempre il nome del costruttore. L'iscrizione terminava presumibilmente alla settima riga; minime e abbastanza certe le integrazioni al testo