L'iscrizione, in latino, venne scoperta per caso durante lavori agricoli nell'area della necropoli di Pianabella, a Sud di Ostia, tra la via del Mare e Castel Fusano nel 1969. Il testo corre su 5 righe; l'ordinatio è accurata e il ductus è sicuro; segni divisori a triangolo. Le lettere capitali hanno grandezza decrescente: maggiore nella prima riga col nome del defunto, Plotius Fortunatus, cui è dedicato il titulus, leggermente minore nella seconda, con la carica rivestita (archisinagogus), ancora minori e uguali tra loro le lettere delle successive 3 righe, dove sono i nomi dei figli (Plotius Ampliatus Secundinus e Secunda) e della moglie, Ofilia Basilia, e l'indicazione del legame di parentela (marito) con l'attributo (che ha ben meritato)