Il colle della Montarana, sulla riva destra del fiume Marta, a circa 1 km dalla sede della moderna città di Tarquinia, è un’altura di arenaria con sommità pianeggiante di circa 4 ettari, naturalmente delimitata da pendii relativamente scoscesi su tre lati, mentre a N si raccorda ai rilievi retrostanti tramite una sella. In posizione dominante rispetto al territorio circostante, l'altura controlla tutta la piana costiera. L'affioramento di materiali ceramici, che documenta una frequentazione che dall'eneolitico giunge fino all'età del bronzo finale, interessa con densità variabile, oltre che l'intera sommità del colle, anche la sella a N ed il pendio meridionale, sia a causa dei vistosi movimenti franosi dall'alto del colle che per la presenza di strutture in posto, come dimostrato dai saggi di scavo eseguiti nel 2000 che hanno portato al riconoscimento in punti diversi della parte alta del pendio di un muro a secco, presumibilmente riferibile ad una abitazione, e di un'area di focolare in argilla cotta sottofondata da cocci, strutture databili al Bronzo finale non avanzato. Allo stesso periodo sono riferibili i frammenti ceramici frammisti a concotti e a faune recuperati nel corso di sondaggi idrogeologici effettuati nel 1994 sulla parte occidentale del pianoro