Grotta di Don Simone di Vulci (giacimento in cavità naturale deposizione funeraria)
Canino,
età del bronzo medio
La grotticella, che si apre nei travertini della sponda sinistra del fiume Fiora presso la confluenza del Fosso di Forma Sprofondata, è costituita da una camera subcircolare con diametro di ca. 3,5 m, che si prolunga sul lato destro in uno stretto e lungo corridoio risalente con tre gradini e comunicante all’esterno con un’angusta fessura. Nella camera il livello archeologico esplorato poggiava su una successione di veli travertinosi alternati a sabbia sterili. Furono recuperati frammenti ceramici, rari resti di animali domestici e numerose ossa umane non in connessione anatomica, rinvenute anche nel corridoio insieme ad altri materiali fittili
- OGGETTO giacimento in cavità naturale deposizione funeraria
- LOCALIZZAZIONE Canino (VT) - Lazio , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale fittile, attribuito dagli autori dello scavo alla cultura appenninica, è stato poi più puntualmente riferito alla facies di Grotta Nuova. È da verificare attentamente l’attribuzione di alcuni elementi al Bronzo antico, proposta da altri autori
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE I resti antropologici molto frammentati, appartenenti ad almeno 6 individui (4 adulti, 1 adolescente e 1 fanciullo), testimoniano la destinazione funeraria della cavità, nella quale sono peraltro assenti tracce di focolari
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201339489
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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