askos

Roma, III sec. a.C./ I sec. a.C / prima metà

labbro estroflesso, con breve orlo verticale, molto ampio anteriormente, posteriormente accartocciato a formare due costolature longitudinali e parallele lungo il collo troncoconico. Corpo ad otre adagiato, con piede distinto ad anello dal profilo svasato, decorato sul fondo da quattro scanalature concentriche con punto centrale. Ansa a bastoncello costolato, di sezione romboidale, sagomata a viticcio serpeggiante a doppia curva, costituita da due elementi asimmetrici. L''estremità superiore, congiunta al labbro, è conformata a linguetta sporgente tra due volute verticali; quella inferiore, saldata alla parte posteriore del corpo, è divisa in due volute orizzontali tra cui sporge un apice triangolare. Sotto l''ansa, sulla parte posteriore del corpo, è applicata una piastra di forma approssimativamente circolare con appendice a linguetta trapezoidale da cui sporgono due riccioli rientranti simmetrici. Vaso laminato e ripiegato sul labbro con fondo ripassato al tornio; ansa fusa e sal

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