cista a traforo

Roma, V sec. a.C fine

coperchio (diam. 32,5 cm): originariamente di legno a chiusura interna coperto da una fascia di bronzo ritagliata da un grande disco che finisce all''interno con una smerlatura e presenta una ghirlanda (alt. 4,0 cm) di fiori e boccioli di loto lavorata a giorno con dettagli in finissimo lavoro a freddo. Corpo (alt. rec. 31,5 cm; diam. rec. 32,5 cm): sulle fasce superiore (alt. 11,0 cm) e inferiore (alt. cons. 10,0 cm) sono conservati resti di una ghirlanda lavorata come quella del coperchio con lo stesso motivo di fiori e boccioli di loto; sui resti di cuoio sono visibili tracce del bordo liscio della fascia inferiore e dodici gruppi di tre fori con tracce di borchie ovali. 3 piedi (alt. 10,4 cm): zampa felina su una base rotonda e uno zoccolo quadrangolare; su ''capitello ionico'' una leonessa sdraiata che lecca un bambino mentre lo allatta (Caeculus, mitico fondatore di Praeneste). Due piedi erano fissati al corpo tramite due chiodi (dorso della leonessa; corpo del bambino) e un

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