Statua velata di Iside (statua)

Iside, Roma, SECOLI/ II metà

La figura è stante sulla gamba sinistra, flette leggermente la destra scartando di lato il piede. Veste un lungo chitone con apoptygma, cinto da un cordone sotto i seni ed un himation di stoffa leggera. I piedi calzano sandali con corregge interanulari. Il braccio destro forma un angolo acuto con l'avambraccio sollevato: nella mano resta il manico di un sistro; il braccio sinistro scendeva lungo il fianco e sorreggeva un attributo, probabilmente una situla. La testa è rivolta a sinistra più espansa della destra: la statua doveva essere visibile di tre quarti. Gli occhi hanno forma allungata con iride e pupille indicate. La piccola bocca ha angoli segnati da forellini. La testa è coperta da un velo senza frange; al di sopra vi è un ureo, sormontato da piume di struzzo, che ha ai lati due serpentelli. I capelli sono divisi sulla fronte in due bande soffici e ondulate, sulle spalle scendono in lunghi boccoli calamistrati. Il tipo iconografico adottato dalla scultura delle Terme, come ha già rilevato la Schmidt (E. Schmidt, in bibl.,1967, p.109) risulta una variante dell'Hera-Campana-Altemps nel Louvre (G. Messineo, in Dagli scavi al Museo, 1984, p. 161, con bibl. prec.). La scultura del Museo Nazionale Romano presenta strettissime analogie con una statua di Iside da Candia; (A. Adriani, in BSAAL,1,1936-37, tav. agg. C, con elenco di esemplari simili); con una da Gortina, databile nel II sec, d.C. (G. G. Porro, in Boll. d'arte, VII, 1913, p. 358 ss., fig. 9; R. Salditt-Trappmann, Tempel der agyptischen Gotter in Griechenland und an der westkunste Kleinasien, Leiden 1970, pp. 58-60, note 24-25, tav. 26, fig. 46) ed una da Salonicco della medesima epoca (ibidem, p.50-52, tav. 23, fig. 44). Tutte queste statue ripetono una medesima variante, a cui è stato aggiunto il velo sulla testa, che secondo Tran Tam Tinh (in ANRW, 17,2,p.1722-1724), venne impiegata nell'arte isiaca romana come alternativa al tipo ellenistico con il caratteristico nodo sul petto. Medesima impostazione della figura, ma diversa disposizione dell'himation e capo scoperto presenta un'altra scultura isiaca nel Museo dei Conservatori (V. Tran Tam Tinh, art.cit., tav. IV). La Schmidt (in bibl., 1967, p. 109) ha collocato cronologicamente la statua delle Terme nella prima età antonina. Il Kruse (in bibl., p.134, tav. 48, D34, per il quale si tratta di una sacerdotessa isiaca) ha proposto una datazione in età adrianea, basandosi su una esegesi stilistica. La presenza del velo, che Tran Tam Tinh (Le culte des divinités orientales en Campanie, Leiden 1972, p.32-34; p.64, nota 2;p.66, nota 1) ritiene peculiare delle raffigurazioni della dea, rende certa una identificazione come Iside della nostra scultura. Nella scultura del Museo Nazionale Romano il velo si unisce alla pettinatura con boccoli "libici", adottata in numerose raffigurazioni di Iside o di sue sacerdotesse per sottolineare il carattere egiziano del culto (V. Tran Tam Tinh, op.cit.p.33 nota I). Nella statua del Museo Nazionale Romano la dea configura come Iside regina. Nell'iconografia della nostra scultura sottolineano tale aspetto regale, secondo il costume egiziano, gli attributi sul capo: l'ureo, che rappresenta la maestà e l'invincibilità del potere reale unito alle piume di struzzo, emblema hathorico della dea (M. Malaise, in Studien zur altägyptischen Kultur, IV,1976,p.215-236) simbolo di verità, rettitudine e saggezza. Più rara la raffigurazione dei due serpentelli ai lati dell'ureo (cfr. la descrizione dell'epifania della dea in Apuleio, Met. XI, 1-5). Per le abbreviazioni nel testo e nella bibliografia confronta i volumi relativi alle sculture de Museo Nazionale Romano a cura di A. Giuliano

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo proconnesio/ scalpellatura
  • MISURE Altezza: 177 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Mattei di Giove
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Da una villa romana scoperta in seguito a lavori agricoli in località Ponte d'Arma nei pressi di Passo Corese, Rieti, 1953
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200194697
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Romano
  • ENTE SCHEDATORE Museo Nazionale Romano-Palazzo Altemps
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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