ara/ funeraria

Altare funerario con iscrizione moderna (?), Roma, II secolo - II secolo

L'altare presenta una cornice a rosoni che, partendo da un cespo di acanto posto al centro del lato inferiore, gira tutto intorno, determinando un campo rettangolare, nella parte superiore del quale è disposta l'iscrizione, mentre nella inferiore figura una ghirlanda retta da due teste di ariete. Sui fianchi, un puttino danzante tiene una lepre in mano. Tipologicamente l'altare può essere confrontato con l'area di Porcia Iusta, già a Palazzo Mattei, ora a Palazzo Venezia, come quella del Duomo di Cesano. L'iscrizione metrica, da ritenere falsa, è la seguente: HOC IACET IN / TUMULO DE / VALLE ANTIQUA / PROPAGO Il primo emistichio di questo esametro (Hoc iacet in tumulo) ricorre con una certa frequenza negli epitaffi metrici in posizione iniziale (C.L.E. 495 = C.I.L. VI, 19055; C.L.E. 766 = C.I.L. XII, 2124; C.L.E. 1758 = C.I.L. XIV, 3869; C.L.E. 2132 = C.I.L. XIII, 1491). Il termine propago è pure attestato di solito in fine di verso. Si può pensare a un altare originariamente anepigrafe, con iscrizione incisa in epoca recente

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