statuetta

Eros dormiente, Roma, SECOLI/ II seconda metà

Statuetta raffigurante un erote dormiente è, nel complesso, discretamente leggibile nonostante l'erosione del marmo. Possono notarsi una lesione all'altezza del ginocchio destro; piccoli danni al naso; alle labbra e nella zona del pube. L'ala destra è mutila. Il soggetto è raffigurato disteso sul fianco sinistro, addormentato su un terreno roccioso. La testa, che assume una posizione quasi orizzontale, poggia sul palmo della mano sinistra, mentre il gomito del braccio sinistro è portato un po' in avanti quasi perpendicolarmente al corpo. Disteso, sempre in avanti, e leggermente obliquo è il braccio destro, con la mano poggiata a trattenere tre pissidi di papavero. Sul margine anteriore della base, tra la mano destra ed il ginocchio sinistro, è ben visibile una faretra; mentre vicino ai piedi è raffigurata una lucertola. Il volto infantile e grassoccio è tratteggiato senza molta cura. Va notato l'uso del trapano a foro sugli angoli della bocca ed anche sugli angoli interni degli occhi. Tracce del trapano appaiono evidenti anche in alcuni punti della capigliatura, soprattutto nella parte destra. L'acconciatura, caratteristica per diversi tipi di eroti e putti, presenta una trecciolina che raccoglie al centro della testa parte dei capelli, per il resto liberi di scendere, in grossi riccioli sui lati e sulla parte posteriore fino al collo. La statuetta è stata sistemata su una base di travertino moderna che segue il profilo di quella antica

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