area di materiale mobile (area di materiale eterogeneo)
Nel 1615 a Vallugola, presso la proprietà Battaglia, vennero scoperti due grandi doli, di cui uno intero fu portato a Montelabbate (Montebelli 2007). Nel XVIII secolo Annibale degli Abbati Olivieri Giordani segnalava la presenza di antichi edifici e di dolia, visti nel 1976 anche da Fiorelli. Bonini successivamente segnalava la scoperta, in un vigneto, di "una platea in calcestruzzo…sulla quale erano cementate delle mattonelle disposte spina di pesce, e sotto il calcestruzzo una costruzione a volte fatta con mattoni di grosso spessore." Dalla stessa vigna venivano anche alcune tombe oltre ad una gran quantità di tegole e olle sparse. Negli anni ottanta Stefano Medas ritenne di aver individuato il sito descritto da Bonini in un campo posto a Ovest di Rio Vallugola (in cui registra la presenza di numerosi frr. ceramici) e lo interpretò come una villa, ipotizzando (come già l'Olivieri) anche l'esistenza di fornaci. Nel secondo dopoguerra A. Veggiani ipotizzò che le tegole rinvenute appartenessero a tombe alla cappuccina. Secondo Martinelli, inoltre, da qui proverrebbe anche un rilievo su pietra con raffigurata un'imbarcazione militare, probabile ex voto datato al I-II sec. d.C. P. Campagnoli ritiene che il materiale sporadico, forse anche dilavato, con una documentazione troppo frammentaria e lacunosa, lasci ancora aperta l'interpretazione del sito. Sempre a Vallugola, nel terrazzamento sovrastato dall'Hotel, durante la costruzione dell'Hotel sarebbe emersa ceramica d'impasto probabilmente protostorica. Nel 1967 si era già segnalata la presenza di materiali preistorici nella baia di Vallugola, sulla sinistra della foce, rinvenuti sia nei depositi alluvionali del Rio, sia in un settore di frana costiera. In particolare è stato rilevato un deposito grigio-nerastro a -1.50 m dal pc fino a -3.00 m dal pc, con di selci scheggiate, selci con segni di lavorazione e una cuspide di freccia in selce bruna, ossi e frammenti di ceramica grezza attribuibili al periodo neo-eneolitico
- OGGETTO area di materiale mobile area di materiale eterogeneo
- AMBITO CULTURALE Cultura Neo-eneolitica Cultura Romana
- LOCALIZZAZIONE Gabicce Mare (PU) - Marche , ITALIA
- TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
- INTERPRETAZIONE Sito pluristratificato. Si ipotizza la presenza di un insediamento rustico con area produttiva (fornaci) e sepolcreto di epoca romana e una più antica frequentazione dell'area di epoca neo-eneolitica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100370926
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0